Sindrome renale dello schiaccianoci

 La Sindrome renale dello schiaccianoci, conosciuta anche come Sindrome di Nutcracker, è una rara condizione patologica caratterizzata dal restringimento della Vena Renale Sinistra al passaggio al di sotto dell'arteria mesenterica superiore. La sintomatologia è variabile e include:

  • Dolore addominale
  • Dolore al fianco sinistro
  • Ematuria macroscopica o microscopica
  • Varicocele  
  • Dolore lombare

I test diagnostici comprendono:

  • Eco-color doppler: noto anche come ecografia Doppler a colori, è una tecnica di imaging medico non invasiva che combina l'ecografia tradizionale con l'utilizzo del Doppler. Questa tecnica consente di visualizzare l'immagine anatomica dei tessuti e degli organi, insieme alle informazioni sul flusso sanguigno all'interno dei vasi sanguigni.
  • Angio-tc: l'angiografia con tomografia computerizzata, nota anche come angio-TC o angio-TCA, è una procedura di imaging medico che combina la tomografia computerizzata (TC) con l'utilizzo di un mezzo di contrasto per visualizzare i vasi sanguigni in modo dettagliato. Durante un esame di angio-TC, al paziente viene somministrato un mezzo di contrasto, solitamente per via endovenosa. Il mezzo di contrasto contiene sostanze che appaiono più chiare nelle immagini della TC, consentendo ai vasi sanguigni di essere visualizzati in modo più evidente. Successivamente, vengono acquisite una serie di immagini tramite la TC, mentre il mezzo di contrasto si distribuisce attraverso i vasi sanguigni. L'angio-TC consente di ottenere immagini dettagliate dei vasi sanguigni in diverse parti del corpo. Le immagini risultanti possono fornire informazioni sulla presenza di stenosi (restringimenti), occlusioni, aneurismi, malformazioni vascolari o altre patologie dei vasi sanguigni.
  • Angio-RmL'angiografia con risonanza magnetica, nota anche come angio-RM o angio-MR, è una procedura di imaging medico che utilizza la tecnologia della risonanza magnetica per visualizzare i vasi sanguigni in modo dettagliato senza l'utilizzo di radiazioni ionizzanti. Durante un esame di angio-RM, il paziente viene posizionato all'interno di un apparecchio a risonanza magnetica che crea un campo magnetico intorno al corpo. Vengono quindi emessi impulsi radio elettromagnetici che generano segnali risonanti nei tessuti del corpo. Un computer elabora questi segnali per creare immagini dettagliate dei vasi sanguigni. Per migliorare la visualizzazione dei vasi sanguigni, può essere somministrato un mezzo di contrasto endovenoso al paziente. Il mezzo di contrasto contiene sostanze paramagnetiche che appaiono più chiare nelle immagini della risonanza magnetica, consentendo una migliore distinzione dei vasi sanguigni.
  • Flebografia: nota anche come venografia, è una procedura medica utilizzata per valutare il sistema venoso del corpo. Viene principalmente impiegata per diagnosticare e valutare la presenza di ostruzioni o disturbi nelle vene. Durante una flebografia, viene iniettato un mezzo di contrasto radiopaco in una vena, di solito nell'area dell'inguine. Successivamente, vengono eseguite una serie di radiografie o immagini fluoroscopiche mentre il mezzo di contrasto si sposta attraverso il sistema venoso. Queste immagini consentono ai medici di visualizzare le vene e individuare eventuali anomalie, come coaguli di sangue, restringimenti o blocchi.                                                                        
Gli interventi di chirurgia aperta che danno buoni esiti comprendono le trasposizioni vascolari e l'autotrapianto di rene. Il posizionamento di stent extravascolari può essere eseguito con interventi di chirurgia aperta o in laparoscopia. La prognosi successiva all'intervento è eccellente. 


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